Acquarello su cartoncino. mm 415x305. Firmato, datato e dedicato a Ettore Ferrari in basso a destra: “Al cariss. amico Ettore Ferrari affettuosamente Alessandro Zezzos 1912”. Compiuti gli studi classici, frequentò l'Accademia di Venezia, condiscepolo di Giacomo Favretto, Luigi Nono, Alessandro Milesi. Abile acquerellista e pittore di genere, ambientò le sue scene nella Venezia settecentesca, secondo la moda introdotta da Favretto, che lo influenzò anche nei ritratti. Esordì a Venezia nel 1873 (Né sposo né figlio, Scena famigliare), fu poi presente, fra le altre, alle mostre di Parigi nel 1877 (Les saltimbanques, Les pingeons de Saint Marc), di Milano nel 1891 (Mercante di ventagli, Una fuga nel 1700) e alla Biennale di Venezia del 1897 (Perplessità, Popolana con bambino al traghetto). Come L. Nono, trattò anche i soggetti campestri, con vigoroso realismo, come in Falciatrice (esposto a Milano nel 1900) e L'aratro (esposto a Roma nel 1911, coll. privata). Alla Galleria d’Arte Moderna di Milano si conserva L'attesa.
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