Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello seppia e grigio, tracce di matita nera. mm 490x635. Grande foglio forse eseguito richiamando impressioni del soggiorno napoletano dei tardi anni Novanta: sembra qui evocata la suggestione delle grotte della costiera, quali la grotta dell'Annuncizione a Maiori che l'artista raffigurò anche negli anni successivi la partenza da Napoli, e dove ambientò episodi della classicità o come in questo caso della storia sacra.
Piccolo restauro integrativo al margine superiore destro del foglio.