Penna e inchiostro bruno, pennello e acquerello seppia, su carta vergellata pesante con filigrana "grande stemma". mm 410x258. Al verso antica etichetta cartacea con il numero d'inventario "289" e timbro di collezione a inchiostro violetto "iniziali E.G. sormontate da corona"; poi la scritta "1700 Bello Coll. Cantoni e me" a matita di grafite. L'invenzione sembra richiamare liberamente la figura della Grazia seduta con le spalle all'osservatore nel pennacchio della loggia di Psiche alla Farnesina con Amore che indica Psiche alle Grazie; esempio per molti artisti che si ispirarono a Raffaello, compreso Jean-Dominique Ingres che ne offre testimonianza nella Grande bagnante (1808) dipinta a Roma durante il suo soggiorno come Prix de Rome.
Applicato in alto a passepartout finestrato moderno; forellino di spillo ai quattro angoli, e al verso minimi residui di carta da precedente incollaggio. Conservazione ottima.