Manoscritto a inchiostro nero. 1 carta, scritta al recto. Carta azzurrina. Un breve strappo della carta (senza perdita di testo o mancanze). Traccia di spillo al margine superiore destro e sulla busta. Busta originale conservata con timbro in ceralacca. Dimensioni: 207x135 mm.
“Desiderando conferire intorno ad argomento di non lieve importanza colla S. V. le sarei molto tenuto se ella potesse venire a Leri domenica ventura a pranzare […] alle ore dodici. […]”. La busta porta il timbro postale di “Livorno” (oggi Livorno Ferraris), comune in provincia di Vercelli (da cui dipendeva la tenuta di Leri). (Si ringrazia la Dott. Rossana Roccia, curatrice dell’Epistolario e membro della Commissione Nazionale per la pubblicazione di Carteggi del Conte di Cavour).