Manoscritto a inchiostro nero. 1 carta, scritta al recto. Dimensioni: 210x135 mm. SI AGGIUNGE: Id., Lettera a stampa con firma autografa. Datata 1862. SI AGGIUNGE: Garibaldi Manlio. Lettera autografa firmata. Datata 12 maggio (?), Caprera.
I DOCUMENTO: "Grazie per il titolo di membro della nostra #. Vedere l'illustre nostra città è fra i miei più fervidi desideri. Sento (?) l'augurio di stringervi la destra nella Città Eterna, lavata dal putrido avanzo dei barbari […]”. II DOCUMENTO: Nel 1862 venne fondato a San Severino il primo Tiro a segno. Al successo dell'iniziativa contribuì l'invito trascinatore di Giuseppe Garibaldi che, sia per mezzo di suoi incaricati, sia con lettere personali, sostenne l'istituzione di una Società di Tiro a segno. La nostra lettera è relativa a questo argomento e nelle ultime sue righe si legge: "Italiani! Il Millione di Fucili ci condusse a Palermo. Un Millione di Tiratori spazzerà, senza bisogno di aiuti esterni, il suolo d'Italia dallo Straniero che ancora lo calpesta […]". III DOCUMENTO: Il figlio di Garibaldi scrive: "Credo riapriranno presto arruolamenti per volontari in cui (?) prenderà il comando mio padre […]".