4 parti in 2 volumi in-4° (mm 223x170). Pagine [16], 248; [2], 249-520; [4], 523-722; [4], 725-776, [20], con nel complesso 1 ritratto dell’Autore in calcografia in principio del primo volume e 56 tavole calcografiche fuori testo numerate I-LVI, alcune ripiegate. Frontespizio impresso a due colori con fregio calcografico. Esemplare rifilato con parte di fascicoli e tavole uniformemente bruniti; fioriture diffuse, un lavoro di tarlo marginale alle prime e alle ultime carte, con conseguente allentamento dei primi fascicoli nel primo volume. Tavola n. I parzialmente strappata ma conservata, altri difetti alle tavole. Legatura in pieno vitello nocciola con titolo in oro su tassello al dorso. Mancanze lungo unghiature e cuffie, fori di tarlo lungo le cerniere, il dorso, e nei contropiatti. SI AGGIUNGE: Id., Opuscula posthuma, tomus primus [-secundus]. Amstelodami: Apud Janssonio-Waesbergios, 1728. 2 parti in 1 volume [di 2] in-4° (mm 223x170). Pagine [20], 226; [2], 184 [i.e. 164]. Con complessivamente 43 tavole calcografiche fuori testo. Esemplare diffusamente brunito, con occasionali strappetti marginali e piccole mancanze alle tavole. Un piccolo lavoro di tarlo in principio e fine volume, senza perdite. Legatura in pieno vitello nocciola con titolo in oro su tassello al dorso. Lavori di tarlo ai contropiatti e alcuni forellini lungo il dorso.
I OPERA: Prima edizione integrale del lavoro del matematico olandese Christiaan Huygens. Per interesse si segnala, al suo interno, la presenza di una parte dedicata al meccanismo dell’orologio (Horologium oscillatorium, sive de motu pendulorum): Huygens è infatti ritenuto l’inventore dell’orologio a pendolo. Houzeau-Lancaster, 3426 e 3429: Sotheran I, 2058; Wellcome III, 324. II OPERA: Gli Opuscula posthuma, la seconda parte dell’ Opera reliqua, in due volumi e tre parti, curata da Willem Jacob s'Gravesande e stampata nel 1728. Houzeau-Lancaster 3427 e 3429; Wellcome III, 324; Sotheran I, 2058: «He constructed the pendulum-clock following out the idea first suggested by Galileo […] Huygens in 1655 discovered Saturn’s ring and the fourth satellite of that planet».