Manoscritto a inchiostro nero su carta con filigrana. 8 pagine, scritte recto e verso. Alcune correzioni e cancellature nel testo. Dimensioni: 320x225 mm.
La Prineide - la tragica fine di Giuseppe Prina, ministro delle finanze del Regno d'Italia voluto da Napoleone – è un poemetto in dialetto milanese che divenne molto celebre e circolò manoscritto (la nostra è certamente una delle copie). Attribuito a Carlo Porta o a Tommaso Grossi, contiene una forte polemica contro il restaurato governo austriaco. Per Stendhal fu "la migliore satira che mai la letteratura abbia prodotto nell'ultimo secolo". Il nostro manoscritto presenta alcune varianti rispetto alla versione che in seguito venne pubblicata, ad iniziare dal titolo "El di d'inchoeu vision" invece di "Sogn". (Si ringrazia la Biblioteca Nazionale Braidense).