3 annate in 69 fascicoli rilegati in 2 volumi in-folio (mm 350x260). Dal n. 1 anno I (1 gennaio 1913) al n. 22 [i.e. 21] anno III (22 maggio 1915). Pagine 296, [8]; 336; 168 con numerazione continua. Esemplare brunito e con fioriture. Molte illustrazioni nel testo. Legatura in mezza tela rossa con titoli su tassello cartaceo al dorso. Numerose lacune ai piatti del secondo volume.
Tutto il pubblicato della celeberrima rivista fiorentina fondata da Giovanni Papini e Ardengo Soffici dopo il loro distacco da La Voce, presto affiancati da Aldo Palazzeschi e Italo Tavolato. Periodico inizialmente quindicinale e in seguito settimanale, questa rivista era nata come luogo di libertà creativa ed emancipazione artistica e accolse con entusiasmo la nascita del Futurismo di cui divenne il principale portavoce, grazie anche all'intervento nelle sue pagine di alcuni membri del primo nucleo del movimento, come Marinetti, Boccioni, Carrà e Russolo. Particolarmente ricercata per le splendide illustrazioni, xilografie, collages e pagine parolibere. «Per un periodo più ristretto, che va all'incirca dal marzo 1913 all'agosto 1914 Lacerba pubblica una serie di interventi di carattere artistico, letterario e musicale, talvolta accompagnati da illustrazioni in bianco e nero, incisioni, qualche riproduzione fotografica. Per intensità di presenza, fortuna, varietà di ricezione; per tono polemico, ricchezza e dispersività di proposte, lessico e argomenti, i testi e le immagini della rivista la qualificano come una delle principali pubblicazioni d’avanguardia in Europa». Raccolta assai rara a trovarsi completa come la presente.