8 volumi in-folio (mm 318x202). Carte [12], 588 [i.e. 590], [4]; [6], 523, 1 bianca con 2 bei legni incisi a mezza pagina nel testo; [1], 577, [6] con 1 xilografia a mezza pagina nel testo; 579, [4], 1 bianca in fine con 1 illustrazione a piena pagina e 1 mappa del mondo a mezza pagina incise in legno nel testo; [6], 569, [3] di cui 2 bianche con 1 xilografia a piena pagina nel testo; [6], 546, [1] di errata con 1 xilografia a piena pagina nel testo; [4], 449 con 1 figura incisa in legno a piena pagina nel testo; [4], 391 con 1 legno inciso a piena pagina nel testo. Frontespizi in inchiostro rosso e nero con vignette xilografiche, identiche nei tomi primo, secondo e sesto. Arrossature sparse, dovute alla carta dell'epoca, più accentuate nel settimo volume, minimi strappetti riparabili in alcuni tomi, con perdita di poche lettere in una carta del primo, lievi gore d'acqua marginali ma esemplare completo e nel complesso in buono stato. Legature coeve simili in pelle di scrofa montata su assi di legno, con cornici concentriche di motivi floreali e personaggi biblici delineate da duplice filetto impresse a secco ai piatti e dorsi a quattro e cinque nervi; alcune delle legature recano monogrammi e date impressi a secco ai piatti, che non rispecchiano le date di stampa dei volumi. Fermagli conservati in cinque degli otto tomi. Un volume con dorso rovinato, forellini di tarlo, tracce di sporco e altre mende ma nel complesso belle. Note di possesso ai fogli di guardia e ai frontespizi, glosse manoscritte di due diverse mani cinquecentesca e seicentesca, fitte sottolineature.
Copia anticamente ricomposta, in cui sono raccolti gli otto volumi dell'Opera omnia di Lutero editi da diversi stampatori in legature uniformi in pelle di scrofa: i primi sei tomi recano al foglio di guardia la nota manoscritta Iohannes Ionae Northusanus (da Nordhausen in Turingia), e la data 1597; gli ultimi due invece hanno una nota di possesso datata 1625 al frontespizio e sui piatti di entrambi ricorre il monogramma MIW e la data 1573. La nostra copia, come altre descritte nei repertori, si compone di volumi provenienti da differenti edizioni cinquecentesche, rispettivamente stampati a Iena da: Rodinger nel 1555 (volumi I e II), Rodinger nel 1556 (volume III e IV), eredi Rodinger nel 1557 (volume V), Rebart nel 1561 (volume VI), Richtzenhan & Rebart nel 1568 (VII e VIII).