Una lettera è relativa a Diego Piacentini, personaggio citato da Tommaseo anche nei suoi studi critici. In altra non datata si legge: "Stasera o domattina verrò tra le sei e le sette a vedere taluno de' giovani per sentire dal vicino a poco a poco la voce di tutti […] La pregherei di lasciarmi uno stanzino ov'io possa […] farmi leggere o dettare qualcosa […]". Dagli anni '50 Tommaseo ebbe gravi problemi alla vista. Molte sue lettere di quel periodo hanno pertanto solo la firma autografa.
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