3 annate in 13 fascicoli in-4° (mm 270x190). Dal n. I al n. V e i nn. XI-XII del primo anno (1918-1919); dal n. I al n. IV e dal n. VII al n. XII del secondo anno (1919-1920); dal n. I al n. V del terzo anno (1921-1922). Pagine da 24 a 32. Tavole fuori testo di Carrà, Melli, De Chirico, Morandi, Fattori, Martini e altri. Fascicoli con qualche fioritura, lievemente bruniti e con qualche gora d'acqua. Alcuni allentati. In particolare il numero doppio III-IV presenta segni di usura ai piatti e al dorso.
Valori plastici fu una rivista di critica d'arte fondata nel 1918 a Roma sotto la direzione di Mario Broglio con la collaborazione di De Chirico, Savinio, Morandi, Soffici, Carrà, per aprirsi poi alle correnti dell’Avanguardia europea pubblicando per la prima volta in Italia scritti su Chagall, Derain, Kandinsky. Nata per la diffusione delle idee estetiche della pittura Metafisica e delle correnti d'avanguardia europea, fu edita dal 1918 al 1922. Teorizza il recupero dei valori nazionali ed italici all'interno di una vivace dialettica culturale e il ritorno alla cultura figurativa di matrice classica. La vicenda di Valori plastici, che terminerà la pubblicazione nel 1921, aiuta a comprendere la storia parallela del gruppo letterario della rivista La Ronda (vedi lotto 511), ugualmente proiettata verso il rifiuto la modernità. Sebbene non completa, la raccolta qui proposta consta di un considerevole numero di fascicoli delle prime tre annate, incluso il bellissimo secondo fascicolo del primo anno interamente dedicato al Cubismo con illustrazioni di Picasso, Léger, Braque e altri.