Penna, matita e acquerello su carta. mm 230x288. Firmato e datato a penna in basso a destra. Nicola Benois, di origini russe e figlio dell'altrettanto celebre Alexandre Benois, fu pittore e scenografo. Collaborò, ventenne, con la Scala per la prima volta nella stagione '25-'26 per le scene di Kovànchina, chiamato da Toscanini, l'allora direttore artistico. Vi ritornò più volte finché nel 1937 fu nominato direttore degli allestimenti scenici del teatro, succedendo a Caramba. Benois chiamò a collaborare alla Scala, nella veste di scenografi, pittori come de Chirico, Savinio, Prampolini, Sironi, Fontana, Carrà e Casorati. Conservò l'incarico per oltre trenta anni e nel '70 gli successe Tito Varisco. Questi (possessore del presente bozzetto) fu di importanza primaria sia in campo scenografico, sia come didatta (al Politecnico di Milano e all'Accademia di Brera), sia per le sue proposte architettonico-urbanistiche. Molti bozzetti dei Benois sono conservati al museo della Scala, ma quelli antecedenti al secondo dopoguerra sono dispersi non essendo allora gli artisti tenuti a lasciare i loro progetti al teatro.
Incollato su cartone.