In-8° (mm 172x105). Pagine [8], 570, [2]. Frullone della crusca inciso in legno al frontespizio. Esemplare a pieni margini ma con fioriture e bruniture sparse. Legatura coeva in piena pergamena con titoli ormai sbiaditi; forellini e macchie sparse, cuffia superiore ricostruita.
Seconda edizione napoletana dopo quella del Tuppo del 1478 esemplata su quella fiorentina del Manzani del 1595, e seconda edizione settecentesca della Divina Commedia. De Batines I, 103: «Graziosa edizione in caratteri corsivi con le lettere iniziali intagliate in legno. Questa edizione comunemente giudicata più corretta di quella del 1595»; Gamba 392; Mambelli 57.