3 parti in 2 volumi in-8° (mm 157x100). Pagine [12], 198; 2 bianche, [6], 339, [1]. SEGUE: Commento di Ser Agresto da Ficaruolo, sopra la prima ficata del Padre Siceo. Con la diceria de nasi. Pagine 118, 2 bianche. Ritratto dell'Autore inciso in legno al frontespizio, capilettera xilografici. Ottima copia, con qualche brunitura sparsa.. Legatura settecentesca in vitello marmorizzato con triplice filetto impresso in oro ai piatti e titoli dorati su tasselli ai dorsi. Mimime mende. Tassello della Libreria Dallai di Genova ai contropiatti posteriori. SI AGGIUNGE: Mazzucchelli Giammaria, La vita di pietro Aretino. In Padova: Appresso Giuseppe Comino, 1741. In-8° (mm 183x130). Pagine [16], 303, [1]. Ritratto dell'autore inciso in rame fuori testo e 6 tavole calcografiche numerate di medaglie in fine. Margine inferiore del frontespizio ricostruito altrimenti ottima copia nelle sue barbe e in cartonato rustico coevo con titoli manoscritti al dorso. Nota di possesso manoscritta del Marchese Giuseppe Bourbon del Monte al frontespizio.
I OPERA: Contraffazione seicentesca assai rara di questo classico della letteratura erotica, dove ai ragionamenti licenziosi è unito il Dialogo di Zoppino e il commento di Annibal Caro a La ficheide di Francesco Maria Molza. La contraffazione riproduce una delle 4 edizioni stampate nel 1584 con il falso luogo di stampa di Bengodi, e più precisamente quella descritta da Graesse I, 190 sotto la lettera α, ma come avverte Graesse si distingue dal titolo dell'indice al verso del frontespizio generale su tre linee invece di due e dalla mancanza dell'errore di stampa nel titolo della terza parte. Cfr. Parenti 35: «L'errore Agretso per Agresto, consente di distinguere questa edizione da una contraffazione fatta nel 1649, la quale ha, peraltro, in fine della seconda parte, la sottoscrizione: MeDICata reLabor che comprende il cronogramma rivelatore della vera data di stampa».