In-folio piccolo (mm 270x185). Pagine [12], 84 con 7 carte di tavole calcografiche ripiegate in fine. Marca calcografica al frontespizio, testatine e capilettera incisi in legno e in rame. Bella copia, con bruniture e qualche alone di umidità. Legatura coeva in pergamena rigida con titoli impressi in oro al dorso su falso tassello.
Prima rarissima edizione di questo importante saggio scritto dall'Agronomo fiorentino Intieri in collaborazione con Ferdinando Galiani, considerato da alcuni studiosi il vero autore dell'opera. Intieri, matematico e amministratore delle tenute campane dei Corsini e in seguito di quelle napoletane dei Medici e dei Rinuccini, formò la propria cultura economica a contatto con Galiani e Genovesi e si adoperò per migliorare le tecniche agricole nel Regno di Napoli. In tale ottica cercò un metodo per impedire il deterioramento dei cereali immagazzinati e «fu l'inventore della Stufa a fuoco per la conservazione del grano» (Lastri 69). In questo saggio, corredato da tavole incise da Francesco Cepparuli su disegni di Galiani, «si trovano riepilogati tutti gli espedienti proposti innanzi a lui» oltre alla descrizione della stufa con il quale disseccare il grano e distruggerne i germi. Einaudi 2342; Paleari-Henssler 1717; Niccoli 196; Re III, 73.