Manoscritto cartaceo in-4° (mm 220x148). Carte [6], la prima e l'ultima bianca. Buona conservazione. Cartonato moderno.
Il trattato De corpore naevis dell'astrologo greco vissuto nel III secolo a.C. alla corte di Tolomeo, occupa le prime 3 carte scritte (2r-4v), mentre a carta 5r sono state trascritte dalla medesima cinquecentesca mano 10 righe di massime fisiognomiche. Questo manoscritto di provenienza fiorentina e databile agli inizi del '500 presenta alcune difformità testuali con la prima edizione latina del 1552 tradotta dal greco da Nicolaus Petreius e pubblicata a Venezia dal Griffio insieme al De natura structuraque hominis opus di Meletus e altri testi; a pagina 1, riga 14 nel nostro manoscritto si legge «censetur» in luogo di «censendum»; alla riga successiva «si idem in maris naso rutilans visitur» invece di «si idem in maris naso rutilus visitur». ancora «in naso maris» invece di «in nasi maris» (pagina 2, riga 7); «diu affecta» invece di «dies affecta» (pagina 2, riga 16); «voraces designat» invece di «voracesque designat» (pagina 3, riga 1); «Signata fuit ex idem sortietur» e non «Signata fuerit sortietur» (pagina 3, riga 12).