2 parti in 1 volume in-8° (mm 195x135). Carte [14]. Frontespizio della prima parte con stemma dell'Arcivescovo Castagna, frontespizio della seconda parte adorno di una graziosa vignetta raffigurante lo stemma della Città di Castello affiancato dai due santi patroni, Florido e Amanzio. Alcune macchie d'unto e fioriture sparse. Legatura moderna in mezza pergamena con punte e piatti rivestiti in carta xilografata. Annotazione manoscritta in parte cassata al frontespizio.
Rarissimo opuscolo che contiene la Riforma dei Consigli, rimasta in vigore fino al 1758, e a seguire le leggi suntuarie in XXXI capitoli emanate lo stesso anno. Cfr. Catalogo della raccolta di Statuti 212-213: «La riforma riguarda i Consigli: generale, del regime e di credenza; gli anziani o priori, le pene per chi non interviene ai Consigli...»; Lozzi I, 240: «Rarissimo opusc.»; Manzoni II, 135: «Raro assai». Manca a Bambi-Conigliello e Fontana. La seconda parte, particolarmente interessante, concerne le disposizioni suntuarie sancite per «provedere utilmente a gli abusi, e spese intollerabili che si fanno negli ornamenti, e pompe delle donne, con deservitio prima de Iddio, e poi ruina evidente di molte famiglie [...] perche l'offitio di ogni bona Republica, è di avertire che niuno usi malamente le suoi sustanze».