In-4° (mm 212x148). Pagine [16], 295, [1] di errata. Mancano, come spesso accade, le pagine 269-270 bis con il ritratto di Fabio Gallo. Frontespizio architettonico decorato a motivi militari e sovrastato da stemma del Dedicatario, finemente inciso in rame, e 128 (di 129?) splendidi ritratti calcografici incisi a 3/4 di pagina nel testo e numerati, molti firmati Pompilio Totti in lastra. Capilettera filigranati e ornamenti tipografici incisi in legno. Esemplare lievemente rifilato nel margine superiore, con alcune leggere arrossature ma buona copia, con le tavole in ottima e fresca impressione. Legatura muta settecentesca in piena pergamena. Nota di possesso coeva al frontespizio.
Prima edizione, molto rara; Piantanida 1492, non avendola conosciuta, indicava la versione del Moscardo del 1646 come originale. Cfr. Cicognara 2118; Gamba 2709 «edizione pregevolissima». Entrambi indicano l'opera completa con 129 ritratti, mentre Choix 10450 ne indica 128: «Il Gamba, copiando il Cicognara, dice che i ritratti sono 129: in realtà sono 128, mancando quello di Fabio Gallo, indicato bensì nella tavola, ma in luogo del quale alla p. 269 si vede quello di Carlo, conte di Buquoy» (Melzi II, 469); stando all'indice tuttavia alle pagine 269-270 dovrebbero trovarsi sia il ritratto di Fabio Gallo che quello di Carlo di Buquoy, e accade che alcuni esemplari abbiano effettivamente aggiunte le pagine 269-70 bis e 129 ritratti.