2 parti in 1 volume in-4° (mm 198x137). Carte CLXXI, [3]; 57, [3]. Ciascuna parte con proprio frontespizio, il primo stampato in inchiostro rosso e nero; entrambi i frontespizi sono ornati da una bordura xilografica e da un bel legno raffigurante Vigo con il discepolo Mariano Santo, ripetuti anche nella pagina del titolo del Compendium, marca dello stampatore xilografica in fine delle due parti. Lieve ma ampia gora d'acqua nel margine superiore delle carte, un forellino di tarlo nel testo che all'altezza della seconda parte diviene un esile lavoro di tarlo, altri forellini in fine. Legatura coeva in piena pelle con cornice a motivi arabeggianti contornata da fasci di filetti impressa a secco ai piatti, con al centro un motivo floreale e piccoli ferri accantonati interni; molto lisa e con il piatto posteriore quasi del tutto staccato.
Rara edizione cinquecentesca. Uno dei più importanti trattati chirurgici della sua epoca, la cui grande popolarità era legata anche al fatto che qui si affrontavano due dei maggiori problemi del tempo: la sifilide e le ferite da arma da fuoco. L'opera comprende anche il Compendium in Chirurgia di Mariano Santo, allievo del Da Vigo. Castiglioni 409: la «Practica in arte chirurgica stampata a Roma nel 1514 ebbe più di 40 ediz. e fu tradotta in franc., ital., spagn., tedes. ed inglese. L'opera è divisa in nove libri dei quali il primo parla delle cognizioni anatomiche necessarie ai chirurghi, mentre negli altri si tratta delle varie affezioni chirurgiche e della loro terapia»; importante inoltre l'antidotario, in cui sono descritti i medicamenti contro i veleni e il modo di impiegarli. Questa edizione manca a Garrison-Morton, che scrive sulla prima ed. del 1514: «The first complete system of surgery after that of Guy de Chauliac. It contains an account of gunshot wounds and a section on syphilis [...]. The book went throught 40 editions»; Heirs of Hippacrates; Krivatsy; Wellcome.