In-8° (mm 215x130). Pagine 304 con 1 ritratto del dedicatario dell’opera Vincenzo Paternò Castello in antiporta. Primi due fascicoli allentati, lievi fioriture alle prime carte e una impercettibile gora d'acqua nel margine inferiore delle pagine. Legatura coeva in cartonato con titolo manoscritto su tassello al dorso. Mancante la cuffia inferiore.
Prima rara edizione di questa composizione in siciliano sul vino. Mira I 510; Moncada Lo Giudice (1261) censisce anche un occhietto non segnalato da ICCU e definisce l'opera «un delizioso poemetto in lingua siciliana».