In-4° (mm 205x150). Carte [8], 189, [7]. Marca dello stampatore incisa in legno al frontespizio, capilettera figurati. Con alcune illustrazioni nel testo e 47 figure di costellazioni incise in legno a piena pagina nel testo. Esemplare ben completo della carta *4 bianca, con fioriture al frontespizio, leggere gore d'acqua marginali, alcuni strappetti lontani dal testo sparsi, quaderno D con margine superiore più corto ma non proveniente da altro esemplare, nel complesso internamente in buono stato di conservazione. Legatura settecentesca in piena pergamena rigida con evidenti lacune al dorso. Ex-libris Vincenzo Gallucci al contropiatto.
Uno dei più apprezzati manuali astronomici del '500, stampato per la prima volta nel 1540 e oggetto di numerose edizioni. Cantamessa 6105 e nota: «La seconda opera (De le Stelle Fisse) contiene se non il primo, uno dei primi atlanti stellari: le stelle sono disegnate in modo molto semplice, ma identificate attraverso lettere, con un sistema, dunque, costituente la base di quelli futuri. E’ riprodotta l'immagine dello strumento già commentato ne La Sfera e vi sono 47 Tavole delle Costellazioni»; Graesse V, 281; Houzeau-Lancaster 2491; Riccardi II, 269: «Sono esposte le cognizioni che allora si avevano intorno alla costituzione dell'universo che rendono ragione della straordinaria diffusione dell'opera»; manca ad Adams.