In-4° (mm 244x185). Pagine [4], XXXII, 82, [2]; 58 + 6 tavole calcografiche fuori testo più volte ripiegate e numerate I-VI. Fregio al frontespizio, capilettera, testatine e finalini xilografici. Ottima copia in barbe. Legatura ottocentesca in mezza pelle con piatti in carta marmorizzata, con qualche trascurabile menda. Titoli impressi in oro su tassello al dorso.
Prima edizione. Cfr. Berlin Kat. 2790; Choix 10726; Wollffheim II, 909. Non in Fowler. L'opera fu ideata nel 1749, come risposta all'acceso dibattito scaturito dalla distruzione del Teatro filarmonico di Verona di Francesco Galli Bibiena; l'Autore, nel fornire un suo progetto di ricostruzione dell'edificio, delinea il proprio concetto di teatro ideale, una stretta commistione fra l'exemplum vitruviano e la moderna declinazione palladiana.