Manoscritto cartaceo in-folio (mm 290x205). Carte [193], 1 bianca. Esemplare in barbe. Legatura coeva in cartonato rustico.
Don Costantino Fabbri, un chierico regolare dell'ordine di S. Paolo che collaborava spesso con il tribunale dell'Inquisizione in veste di confessore, ricevette l'incarico nel 1678 di esaminare lo spirito di Francesca Fabbroni, monaca perseguitata per finzione di santità. Egli espose il suo giudizio in questo scritto che può essere letto come una contro-agiografia. Non è certo se questo nostro manoscritto sia di mano del Fabbri, ciò che è certo è che non esistono dell'opera delle versioni a stampa, mentre un'altra versione manoscritta è custodita nella Biblioteca Moreniana. Si vedano Moreni I, 340 e il lungo capitolo dedicato a suor Francesca Fabbroni in Malena, L'eresia dei perfetti. Inquisizione romana ed esperienze mistiche nel Seicento italiano.