Manoscritto cartaceo in-folio (mm 310x205). Pagine 953, [11] bianche, [4]. Vergato da un'unica ottocentesca mano. Legatura coeva in mezza pergamena con punte, titoli impressi in oro su tassello al dorso. Cerniere e cuffie rovinate.
Da studiare. Il manoscritto è opera e forse di mano di Carlo Francesco Frasconi, sacerdote erudito, paleografo e archivista vissuto in Novara dal 1754 al 1836.