Penna e acquerello su carta. mm 295x155. Firmato e datato a penna in basso a destra. Tra il 1920 e il 1923, come altri futuristi, Giannattasio diede vita a Roma a una casa d'arte, dedicandosi alle arti applicate e al mobilio futurista. Negli stessi anni collaborò con E. Prampolini alle scenografie per "Il teatro del colore" di A. Ricciardi, creando alcuni dei costumi di scena.
Parzialmente applicato a passe-partout.