Tempera ocra e oro su pergamena. Testo manoscritto in oro liquido. mm 650x470. Autorizzazione ufficiale, su istanza e per ordine del Cardinale Annibale Albani (cardinale dal 1711) alla rimozione temporanea della Veronica nella Basilica Vaticana al fine di far fare una custodia in seta ricamata a protezione della reliquia. Il documento, con sigillo a secco, è a firma dei canonici maggiore e minore di San Pietro. Vi sono rappresentate la Fede, con la croce e il "Volto Santo" affiancata dalla Prudenza (con il serpente e lo specchio) e dalla Fortezza (in armi, con la colonna). Le tre figure sono sedute su una trabeazione, dalle estremità della quale discendono, delimitando il testo in oro su 15 righe, trofei di natura religiosa da un lato, e di natura militare dall'altro. Al centro, sopra il testo, due putti alati sorreggono lo stemma Albani sormontato dal cappello cardinalizio. L’urbinate Carlo Roncalli fu frequentemente al servizio del cardinal Albani dal quale nel 1711 fu chiamato a Urbino da Roma dove il pittore era impegnato nella decorazione di Santa Maria Sopra Minerva. Ad Urbino Roncalli lavorò tra l’altro per la decorazione della cappella Albani in S. Francesco e dell'Oratorio di S. Giuseppe. Il nostro disegno presenta somiglianze stilistiche con la decorazione a fresco della volta (con le Virtù) ancora esistente nell'Oratorio di S. Giuseppe e con quattro sue tele a soggetto religioso. Ulteriori confronti possono essere istituiti con un affresco (staccato) con la Gloria di Angeli (c. 1713) attualmente nel museo Albani di Urbino. Bibliografia: Agnese Vastano, in Giuseppe Cucco (a cura di), Papa Albani e le arti a Urbino e a Roma 1700-1721, catalogo della mostra, Urbino e Roma, 2001-2002, pp. 240-244.
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