Cartella editoriale a fogli sciolti in-8° (mm 280x195). Contiene [18] carte di testo e 13 acquerelli originali di Robert Bonfils (1 al frontespizio e 12 su tavole protette da veline e numerate I-XII). Piccola illustrazione a colori anche alla carta di Justification du tirage. Uno dei 271 esemplari su papier velin d'Arches, su una tiratura complessiva di 300. Perfette condizioni di conservazione. Cartella editoriale con riproduzione del frontespizio illustrato al piatto anteriore. Interno in carta decorata con alette di custodia su tre lati. Fratture alle alette, con il legaccio di chiusura laterale mancante. SI AGGIUNGONO: 2 pochoir di Georges Barbier (mm 270x180 cad.) tratti da Modes et manières d'aujourd'hui del 1914. Firmati e datati in basso a destra; ognuno con in basso il titolo seguito da dei versi. Rispettivamente numerati: Pl. I, X. Perfettamente conservati. SI AGGIUNGONO: 2 numeri della rivista Art, gout, beauté (n. 33 del maggio 1923 e n. 40 del Natale 1923). Entrambi riccamente illustrati, con due belle tavole a pochoir a doppia pagina.
II OPERA: Il periodico illustrato “Mode et manieres d’aujourd’hui”, assieme al “Journal des Dame et des Modes” e alla “Gazette du Bon Ton”, fu una delle pubblicazioni di moda a maggior tasso di innovazione e sofisticazione prodotte in Francia nel periodo Déco, potendo vantare prestigiose collaborazioni con artisti capaci di realizzare favolose immagini colorate a pochoir. Tale tecnica grafica di origine giapponese, eseguita a mano, consentiva di dipingere in serie disegni già stampati grazie a sottili lamine di zinco usate come “mascherine” (una per ogni colore). Nell’immaginario collettivo a questa rivista francese, tirata in sole 300 copie, resta legato soprattutto il nome del sommo illustratore George Barbier, a cui si deve tra l’altro la celeberrima immagine della pantera nera simbolo della maison Cartier. A lui nel 2008 il Museo Fortuny di Venezia ha dedicato una pregevole esposizione che ben ne sottolineava l’estrema versatilità professionale, la dimestichezza con le tecniche più svariate, i legami con le avanguardie, la “polifonia” creativa che lo vide artefice anche di abiti di moda, costumi teatrali, ventagli, gioielli, tessuti e molto altro. Cfr. S. Alligo, Modes et manières d'aujourd'hui, introduzione di G. Ercoli, Torino 2011.