In-8° (mm 150x110). Pagine 238. Marca xilografica al frontespizio. Macchie sparse, frontespizio applicato su carta giappone. Esemplare rifilato di margini, probabilmente rimontato. Legatura in pieno cartonato moderno con titoli in tassello di carta al piatto anteriore e sguardie rinnovate. Ottime condizioni. SI AGGIUNGE: Bembo Pietro, Le prose [...] nelle quali si ragiona della volgar lingua, scritte al cardinal de' Medici [...]. Divise in tre libri, et reviste con somma diligenza da M. Lodovico Dolce. In Venetia: appresso Andrea Arrivabene, 1557. In-12° (mm 130x70). Pagine [60], 259, [1]. Vignetta xilografica al frotespizio; fregio e marca incisi in legno in fine. Un piccolo forellino di tarlo che coinvolge il margine interno di quasi tutto il volume, altrimenti ottima copia. Mancanti le 4 carte bianche non numerate in fine. Legatura in piena pergamena con titoli impressi in nero al dorso. SI AGGIUNGE: Guarini Giovanni Battista, Il Pastor Fido. Crisopoli [ma Parma]: Impresso Co' Tipi Bodoniani, 1793. In-4° (mm 310x225). Pagine [4], 345, [3] bianche. Marginoso esemplare perfettamente conservato nelle sue barbe. Lievi fioriture ad alcune pagine. Legatura novecentesca in mezza pelle con punte e piatti in carta marmorizzata, titoli su tassello di carta al dorso e sguardie rinnovate. Ottime condizioni.
I OPERA: Libro importante per la polemica sulla lingua e la letteratura in volgare: un testo che dà avvio ad un nuovo stile di critica letteraria. Cfr. Gamba, 1360: «La prima edizione di queste Osservazioni è dell'anno 1550, e le diedero fama le amare censure fattene specialmente dal Ruscelli ne' suoi Discorsi ec., pubblicati in Venezia, 1553». II OPERA: Pubblicate per la prima volta nel 1525, Le Prose possono essere considerate uno dei primi tentativi di storia letteraria italiana in cui l'idea di fondo è che, per la scrittura di opere letterarie, gli italiani debbano prendere come modello due grandi autori trecenteschi: Francesco Petrarca per la poesia e Giovanni Boccaccio per la prosa. III OPERA: Cfr. De Lama 91; Brooks 521: «Edizione magnifica»; Gamba 557; Fournier 243: «Fort bein imprimé et tiré a 175 exemplaires, plus 25 de format in-fol». Poggiali I, 185.