Manoscritto a inchiostro nero e matita grigia. 1 bifolio, scritte 3 pagine. Al verso della seconda carta il timbro a inchiostro “Questa opera faceva parte della collezione privata dell’autore Carlo Levi Roma” con la firma autografa di Raffaella Acetoso. Dimensioni: 210x155 mm.
Nel testo si legge: “I fatti spiegano i fatti ma non li comprendono né li intellettualeggiano. L’esperienza […] non può far vedere la scorza e l’esterno meccanismo […]. Non la Natura, ma la Natura vivente che mette fuori il suo principio e spiega la ragione del suo essere e diventa funzione […] pensiero, ragione. […] La scienza è pensiero ed esperienza: esperienza pensata e pensiero sperimentale. Per parlare bisogna decomporre le cose e fare in pezzi il pensiero. La poesia è l’universo pervenuto a grado di spirito che incoscientemente si trasforma e si purifica nella conscia anima di un solo uomo, spettatore può che autore della sua propria trasformazione […]”.