In-4° (mm 205x133). Pagine VIII, 242, 2 bianche, [2]. Piccolo fregio xilografico inciso al frontespizio e altri ornamenti tipografici nel testo. Copia in buono stato conservativo, leggermente rifilata, con rare bruniture e tracce di foxing. Ultima carta probabilmente proveniente da altro esemplare. Legatura in mezza pelle, con piatti in carta decorata, fregi e titoli in oro su doppio tassello al dorso. Forellini di tarlo alle cerniere e altre minime mende. Sguardie rinnovate.
Sanvito, 79: «L'opera, che, sino all'edizione 1782 [...] non recò il nome dell'a., conobbe discreta fortuna, come attestano le molte edizioni.».