Manoscritti a inchiostro nero e blu. 1 cartolina con disegno originale di Silvio Loffredo. 2 buste conservate. Dimensioni varie.
La raccolta comprende: 2 lettere di Sassu (una in parte scritta dalla moglie e una con un piccolo disegno in chiusura di testo), 1 cartolina di Loffredo, 1 lettera di Guttuso, 1 piccolo biglietto di Folon, 1 lettera Manzù, 1 lettera De Pisis. “[…] Vi voglio mostrare certe belle cose francesi del 18mo sec. e poi andremo a prendere il the insieme in qualche posto. Se non ricevo nessun contr’ordine vi aspetto venerdì prossimo alle 3 ½ […] in faccia a S. Sulpice (sulla piazza). Incominceremo così dagli affreschi di Delacroix […]”. (Lettera di De Pisis su carta intestata dell’artista del 4 novembre 1935). “[…] Ponti mi ha scritto che è felice di pubblicare il tuo articolo su Domus e pertanto, ti prego di inviarglielo […]” (Lettera di Manzù su carta intestata dell’artista del 23 maggio 1967). “[…] non siamo in pensione come te, e quindi mettere insieme il pranzo con la cena comporta un’accanita lotta col tempo e lo spazio […]. In Primavera […] ci dovrebbe esserci una mia importante esposizione a Roma, ma! Come vanno le cose in Italia, chi vivrà vedrà. Helenita ha fatto una tournée in tutta Italia di 56 recite del “Canto General” di Neruda con la musica di Teodorachis e lo ha cantato […] alla Piccola Scala con un grandissimo successo […]. Però è sempre più facile cantare alle mezze calzette che agli artisti veri […]”. (Lettera di Sassu del 16 novembre 1983).