Documenti a stampa (istruzioni di voto, foglietti, facsimili di schede, pubblicazioni politiche) riferiti a partiti dell’epoca a cavallo tra il fascismo e il primo dopoguerra. Dimensioni varie.

Interessante documentazione storica: impressiona constatare che alcuni slogan del primo dopoguerra siano in auge identici ancora oggi. Nella raccolta sono presenti, relativamente al periodo fascista: un opuscolo dell’Unione Nazionale (fascista) dal titolo “Come si vota” che invita a votare per Giuseppe Bottai: “è un combattente / è un giovane” e per Alessandro Dudan “è un puro / è un simbolo”; un manifestino dell’Unione Nazionale con il simbolo dell’aquila e il fascio. Relativamente alla prima repubblica sono presenti: un opuscolo del Fronte Democratico Popolare (federazione tra il PCI di Togliatti e il PSI di Nenni), stampato in vista delle elezioni del 18 aprile 1948: “Per salvare la pace, per salvare l’indipendenza dell’Italia, per assicurare al popolo un avvenire di lavoro e di progresso, bisogna prima di tutto cacciare i servi dei fabbricanti di bombe atomiche americani: De Gasperi, Saragat, Pacciardi; Sforza, Giannini […] questi traditori e lustrascarpe”; un volantino sempre del Fronte Democratico Popolare contro il Vaticano : “Perché il V. invece di occuparsi di religione fa della politicà E perché invece di difendere i poveri, fa la politica dei ricchi?”; un volantino del MSI:” ciò che urge è impedire l’accesso dei comunisti al governo”; sei opuscoli / volantini di decisa propaganda anticomunista, con domande retoriche del tipo: “Esiste nello stato russo la Libertà? […] la Tranquillità? […] Esistono nello stato russo le condizioni di lavoro ideali? […] il benesserè […] l’uguaglianza socialè La moralità?” (in due volantini sono presenti crude fotografie di uccisioni e torture perpetrate dalla “civiltà sovietica”); 15 volantini elettorali (di cui 6 uguali) dei partiti: Blocco Nazionale (federazione tra il PLI, il partito dell’Uomo qualunque di Giannini e l’Unione per la ricostruzione nazionale di Nitti); Fronte Democratico Popolare e Democrazia Cristiana.