Compongono il lotto: 1) Vercelloni Virgilio, Macchinolatria e modernolatria di Mario Morasso. Bologna: Centro Duchamp, s.d. [i.e. 1073]; 2) Omaggio da Simon [...] Paradisoterrestre. Pieghevole a 8 ante in brossura editoriale illustrata; 3) Isidore Ducasse Lautre'amont. Centenario 1846 1870. Centro Duchamp, Bologna 24 novembre 1970. Manifesto più volte ripiegato (mm 678x300); 4) Monti Ciro, Senza senso. Romanzo. Bologna: Novalis editore, 1988; 5) Zaffiri Enore, Musica per un anno. Collana inediti varie e diversi n. 3. Bologna: Centro Duchamp, 1969. Elenco completo disponibile su richiesta.
In collaborazione con Man Ray, nel 1969 Dino Gavina inaugura a Bologna il Centro Duchamp: un'associazione senza fini di lucro pensata per diventare uno spazio di comunicazione tra giovani artisti, design e pubblico. Un modo per rendere l'intera città partecipe dei nuovi movimenti progettuali con una feconda prospettiva interdisciplinare attiva ancora oggi. Nel 1983 Gavina decide di concentrarsi anche sull'arredo da esterni dando alla luce Paradisoterrestre: un brand specializzato principalmente nella progettazione dell'arredo urbano dove vengono riversati tutti i rapporti ed i legami creati dalle precedenti esperienze.