1) Chiesa di Santa Fosca a Torcello. Albumina, mm. 271x354, su cartone originale, mm. 322x456; nell'immagine, in basso a sinistra, numero "218" (inscritto nel negativo). Sul supporto, in basso al centro, timbro a secco: "NAYA / FOTOGRAFO / VENEZIA". Sul verso, al centro del cartone di supporto, didascalia stampata con le varie indicazioni editoriali: "N. 218 VENEZIA. / Chiesa di Santa Fosca a Torcello. / [segue il titolo anche in francese, inglese e tedesco] / C. Naya fotografo in Venezia. / Riva Schiavoni N. 4206". 2) Porta dell'Arsenale. Albumina, mm. 338x265, su cartone originale, mm. 443x300, che reca sul verso, in caratteri a stampa, la didascalia "Grand porte de l'Arsenal." con note storiche sul monumento (in francese, nel genere delle edizioni di Carlo Ponti). Stampe in buono stato, cartoni ingialliti e con lacune agli angoli.
Le due stampe sono entrambe riferibili all'opera di Carlo Naya, seppure la seconda non rechi specifiche indicazioni di responsabilità (numeri, timbri, ecc.). Tuttavia, soprattutto all’inizio della sua attività a Venezia, avviata intorno al 1857, Carlo Naya, come vari altri fotografi attivi a Venezia, forniva sue immagini all’ottico Carlo Ponti che le distribuiva come proprie edizioni (spesso con note editoriali di carattere storico rivolte agli acquirenti soprattutto stranieri). Soltanto successivamente, dopo il 1868, quando una controversia commerciale interruppe questa collaborazione, Naya si rese totalmente autonomo, aprendo anche un nuovo studio in Piazza San Marco sotto le Procuratie Nuove. L'indirizzo di Naya nel suo primo studio in Riva degli Schiavoni (riportato sulla prima stampa), che il fotografo utilizzò fino al 1864, conferma quindi che queste due immagini possono essere riferite al primo periodo della sua produzione, intorno al 1860 e comunque precedenti il 1864.