Albumina, mm. 167x232, applicata su cartone originale, mm. 236x309, con timbro a secco ovale in basso al centro: "H. & VAN LINT / SCULTORI / PISA / MAGAZZINO / DI OGGETTI DI BELLE ARTI" (due impressioni sovrapposte). Sotto, a sinistra, annotazione a inchiostro: "Pisa - S.ta Maria della Spina.". Stampa in ottimo stato, piccola abrasione al centro a destra.
Una veduta che sembra ricalcare l'inquadratura classica della chiesa - uno dei principali topoi pisani -, raffigurata all'interno e non isolata dal suo contesto urbano, così come era stata fissata già nelle stampe da dagherrotipo; e in particolare il modello è l'acquatinta da dagherrotipo pubblicata nel 1842 nella serie Vues d'Italie d'après le Daguerréotype dagli editori milanesi Artaria, nella quale la raffigurazione mostra la stessa apertura di campo, includendo la stessa porzione di spazio e gli stessi edifici (cfr. Quintavalle 2003, p. 226, n. 79c). La fotografia, inedita, è una delle tante dedicate dal fotografo a questo soggetto (cfr. Fanelli 2004, pp. 108-115, tavv.108-115) e reca il timbro da lui utilizzato – stando alla ricostruzione di Fanelli – a partire dal 1857.