Auction 41 / Books, autographs & manuscripts

tue 21 MARCH -  thu 23 MARCH 2023
Lot 112

Napoli, Posillipo e Marechiaro. La chiesa di Santa Maria del Faro

Storia locale, Storia, Diritto e Politica

Acta Fundationis / Iurispatronatus / Ecclesiae S. Mariae de Faro / Villa Pausilypi / Ad favorem / V. S. D. Francisci M.ae Maza / Ex / Concessione obtenda / A / SS.mo D. N. Papa / Innocentio XI.

Documenti datati dal 1573 - primi anni del XVIII secolo.

Manoscritti a inchiostro bruno. Oltre 60 documenti in carta e pergamena (1 a stampa). Testi in italiano e latino. Alcune pergamene sono ripiegate. Documenti originali e in copia dell’epoca. La raccolta contiene atti notarili, lettere (una del cardinale Caracciolo), bolle, informative, ricevute di pagamento, benefici ecc. E’ presente anche un piccolo disegno con la pianta della chiesa e i suoi dintorni. Alcuni sigilli in carta e pergamena conservati. Il lotto comprende anche una xilografia (datata a inchiostro 1640) che raffigura il "vero ritratto di S. Maria del Faro di Posillipo / All’Ill. mo Vincenzo Medici Proelettore dell’Abatia [...]" (con difetti). Legatura in piena pelle con fregi in oro. Lacci non più conservati. Al piatto superiore è impresso: “S.ta / Maria / del / Faro”. Dimensioni della legatura: 285x210 mm.

(2)


La raccolta, che contiene "diverse cautele per la Chiesa di S. Maria del Faro in Posillipo Inspatronato della Famiglia Mazza", ripercorre la storia della celebre dalla fine del XVI secolo all’inizio del XVIII. La chiesa sorge in una delle zone più suggestive di Napoli, sul porticciolo di Marechiaro nel quartiere di Posillipo. Di questo edificio di culto si ha traccia già nel XIII: una cappelletta costruita sulle rovine di un antico faro da cui la Vergine prese il nome. Intorno nacque il borgo di pescatori chiamato originariamente Mare Planum e poi Marechiaro. Poche sono le notizie fino alla fine del ‘500 quando le famiglie Campanile, Ariguggi e Coppola acquisirono il diritto di patronato sulla cappella, fino all’arrivo di Francesco Maria Mazza, le cui proprietà confinavano con l’area su cui sorgeva chiesetta ormai degradata. Mazza nel 1680 ottenne dal papa Innocenzo XI l’autorizzazione per demolire buona parte dell’antica struttura e costruire, a sue spese, un nuovo tempio: "Francesco Maria Mazza espone la vicinanza dei suoi poderi a detta Cappella di S. Maria del Faro e per la gran devozione a quella S.ta immagine desidera di esser proviero al fine di riparare (con spenderci del proprio) la chiesolina [...] afferisce di pensione quindici [...] mediante cedola bancaria qui in Roma [...]". Sono presenti anche carte relative alla possibile rendita e alle spese della chiesa: "Il territorio rende da f. 12 quando caricano li frutti et. Da f. 10. Si può far da fertile, o infertela. Vi vuol di spesa ogni anno più di f. 5 [...]". Molte carte sono afferenti alle spese per la ricostruzione. Es.: "Essendo Angelo Belotto à completamento di f. novantotto [...] di calce forte consignatili alla Marinella della sua Masseria di Posillipo et altri f. 29 sono tanto per la portatura di detta calce da detta Marina sino dentro il Cortile della Chiesa di S. Maria del Faro" (4 luglio 1680) – "Domenico de Maximo mastro fabricatore a complimento de f. sessant’otto [...] e detti sono per giornate cinquantacinque da esso fatte con due manipoli e sei donne della Montagna di Posillipo nel qual tempo hanno fatigato [...]". I documenti rivelano anche notizie più antiche es: alcuni esponenti (chierici) della famiglia Scatola (Scatula) avevano in usufrutto, per compenso dei loro uffici, alcuni terreni nella zona (documenti in carta - il più antico del 1573 - e pergamena) - alcune ricevute di pagamento (una di Emanuele Mazza a Tomaso Aniello del 1626 per l’affitto del giardino di S. Maria del Faro) informano che la famiglia Mazza aveva già diritti su questi territori all’inizio del XVII secolo. I documenti, che non sono in ordine cronologico, sono stati raccolti almeno in parte da Carlo Petra (1629-1702), cavaliere di Calatrava, illustre giureconsulto e duca di Vastogirardi. Interessantissima raccolta da studiare.

Base price
EUR 1.200,00
unsold