In-4° (mm 290x230). Carte [2]. Evidenti segni centrali di precedente piegatura, restaurabili strappi marginali e lievi fioriture.
Edizione originale di uno dei più creativi manifesti del primo futurismo, pubblicato proprio a ridosso dell'entrata in guerra dell'Italia. Contiene sei fotografie in bianco e nero dei «complessi plastici» di Giacomo Balla e del suo giovanissimo allievo, Fortunato Depero. Futurismo. Gussago (BS): L'Arengario Studio Bibliografico, 2001, 25: «Il manifesto costituisce la prima teorizzazione e testimonianza della tendenza non figurativa dell'arte d'avanguardia in Italia. Viene anche proposto e teorizzato l'uso di diversi materiali per la costruzione dell'opera d'arte - metalli, tessuti, vetri, liquidi ecc. - prefigurando un'arte polimaterica.»