Manoscritto a inchiostro nero. 6 carte scritte al recto (numerate dall’autore). Carta con filigrana, con intestazione Squadra della Comina / Cominus et eminus ferit. Dimensioni: 270x200 mm.
Incipit: L’ala d’Italia sopra la capitale dell’Impero nemico afferma il suo predominio nell’aria ormai incontrastato e dimostra la sua nuova potenza ormai non superabile. Alla senile città illusa dell’ultimo Asburgo essa porta il rombo della giovine vittoria che all’Isonzo per tutto l’altipiano carsico incalza in un’accozzaglia di genti diverse imbrancate e forzate a difendere senza fede non una patria libera ma una falsità costituita in violenza [...]. Explicit: L’Austria è una decrepita menzogna che crolla. Se vi sono tuttavia nell’Impero genti degne di sopravvivere, riconoscano esse le loro origini alla luce della nostra vittoria e si ricongiungano alle vite delle loro patrie sollevate. Viva l’Italia!