In-4° (mm 216x150). Pagine [4], 121, [2], 1 bianca. Marca xilografica al frontespizio. Occasionali e lievi fioriture marginali, per il resto ottima copia. Legatura moderna in mezza pelle con piatti in carta decorata e titoli impressi in oro al dorso. Assente la cuffia superiore. Piccolo timbro di precedente proprietario in principio di volume.
Cfr. Camerini, II, 17: «Luca Pulci condusse il suo poema cavalleresco sino al verso: E così detto fé chiamare il boia. Il fratello Luigi terminò il Canto ed aggiunge XXIX ottave. Il Giambullari ne fornì poi altre XXXIX»; Gamba, 785: «Raro»; Adams, P 2251.