1) Il corvo. 1907. Matita di grafite su carta. mm 275x180. Titolato e datato a matita in basso a sinistra: "Londra - novembre 1907 - /Il corvo". In alto a sinistra: "Le corbeau/Lenora" e in alto a destra: "Poe". Firmato a matita in basso a destra: "A. Martini". Si tratta dello studio preparatorio a matita di quello definitivo a china. Detto anche L'elmo di Pallade, si riferisce al brano "...venne avanti un Corvo austero.../ Si posò sopra un busto di Pallade, in alto sopra la mia porta / Lassù si posò e nulla più". 2) Lo scarabeo d'oro. Matita di grafite su carta. mm 140x85. Titolato "Lo scarabeo d'oro" e firmato "A. Martini" in basso ai lati. I due disegni hanno la stessa provenienza e forse furono eseguiti da Martini nello stesso periodo e nel luogo indicati nel primo, nonostante il disegno definitivo a china de Lo scarabeo d'oro sia ormai comunemente datato agli anni 1909-1910. I ricercatissimi disegni per illustrare i racconti di Poe rappresentano l'apice della produzione grafica martiniana, fatti conoscere per la prima volta in Italia dal famoso articolo di Vittorio Pica in "Emporium" del 1908. Si veda: Alberto Martini illustratore di Edgar Allan Poe, con scritti di Julio Cortazár, Roberto Tassi, Marco Lorandi, Milano, Franco Maria Ricci, 1984.
Montati insieme in unico passe-partout. Traccia di piega orizzontale nel primo disegno, ma entrambi ben conservati.