Manoscritti a inchiostro nero. 2 bifoli (scritte 7 pagine). Dimensioni: 210x135 mm.
La lettera del 27 maggio 1784 è scritta in occasione della morte del cognato Roberto, fratello di Teresa Brambilla. “Carissima mamma [...] ti sia di sollievo, la felicità che finora circonda le vite della tua Teresina e del tuo Amilcare! Noi siamo davvero contenti! [...] Io godo buona salute così Teresina vediamo l’ora di sistemarci nella nostra casa che così è una confusione da non dire. Non so se tu l’abbia veduta ma la posizione è eccellente, soltanto io temo d’esser disturbato dai suonatori, che costantemente verranno a rompere le pentole seralmente vicino a qui due caffè che si trovano abbasso. [...] Pensa che [...] siamo come le foglie che una volta ingiallite, un giorno o l’altro bisogna cadere [...]”.