(mm 16x11). Pagine 205, [2], con il ritratto dell'Autore in antiporta. Legatura successiva in piena pelle, con nome dell'Autore al dorso; entro custodia coordinata. Ottima conservazione.
Nel colophon: «stampato coi caratteri del Dantino onde superare qualsiasi altra minuscola edizione, Maggio 1897». L'opera è considerata, infatti, da molti il libro più piccolo del mondo stampato a caratteri mobili. Il carattere utilizzato, inciso nel 1834 dal piacentino Antonio Farina e utilizzato dallo stesso editore per la celebre edizione minuscola di Dante del 1878, è l'occhio di mosca, «the most widely discussed and the most sensational of all microscopic type-faces used in miniature books» (Bondy 94). Spielmann, Catalogue of the library of miniature books, 161; Welsh, A bibliography of miniature books, 2935.