In-8° (mm 157x100). Pagine [32] (la prima carta è bianca), 260. Vignetta xilografica al verso del frontespizio con il motto Euntes in universum mundum praedicate Evang. omni creat. e una illustrazione incisa in legno a piena pagina nel testo a carta 2§8 raffigurante l'Incoronazione della Vergine. Fregi tipografici incisi in legno nel testo, alcuni capilettera, finalini e una testatina con monogramma della Compagnia di Gesù in apertura della dedica. Piccolo forellino al frontespizio e lievi bruniture a poche carte del volume, con qualche arrossatura sparsa, ma nel complesso buon esemplare. Legatura coeva in piena pergamena con titoli manoscritti al dorso; minimi e trascurabili difetti. Nota di possesso di seicentesca mano al frontespizio.
Prima edizione. L'opera, nota con il titolo di Monita ad missionarios, fu composta da François Pallu, vescovo di Heliopolis e vicario apostolico del Tonchino, e Pierre Lambert de la Motte, vescovo di Berito e vicario apostolico della Cocincina, cofondatori della Société des Missions Étrangères di Parigi. I due vescovi, in risposta alle istruzioni ricevute da Propaganda Fide nel 1659 su come i missionari avrebbero dovuto assolvere ai doveri apostolici in maniera corretta, nel 1664 convocarono un sinodo nella capitale del Siam e nel corso di questo collegio decisero: l'istituzione di una procura generale che avrebbe dovuto accogliere tutti i nuovi missionari in arrivo dalla Francia e dirigerli poi, secondo convenienza, nelle varie zone della Cina e dell'Indocina; la fondazione di un Seminario per la formazione il clero indigeno delle missioni delle quali erano entrambi incaricati; inoltre, stilarono una serie di regole, contenute in questa opera, che avrebbero dovuto guidare e formare la mentalità dei missionari, la loro condotta e il loro operato, un vero e proprio manuale per i missionari che ebbe una fortuna duratura e costante nei secoli futuri. Cfr. Cordier, Indosinica II, 1926; Streit V, 1685.