Manoscritto a inchiostro nero. 1 bifolio, scritte 2 pagine. Dimensioni: mm 210x140. Mercantini nel 1854 è a Torino dove fa parte degli ambienti patriottici piemontesi. Poco dopo, grazie alla segnalazione di Mamiani, si trasferisce a Genova per insegnare italiano e storia presso un istituto per fanciulle (collegio delle Peschiere).
A Garibaldi scrive: «Ebbi già i vostri gentili ringraziamenti per l'esemplare che vi mandai in dono del mio Tito Speri [...]. Caro Garibaldi e sarà dunque vero che quei due che un giorno combatteranno sulle mura di Roma contro l'influente straniero, si rivolgano oggi quelle armi l'un contro l'altro [...]? Perdonatemi [...] io non ho autorità, lo so, ma ho quell'autorità che dee spingere chiunque ama la patria a dire parole di pace agli uomini che debbono [...] far paura (?) ai nemici del nostro paese [...]».