Manoscritto cartaceo (mm 200x285) a inchiostro seppia con alcuni strappi e un rinforzo che non offendono il testo. Il nome del destinatario al verso della carta.
Il documento, firmato «Priores Artium et Vexilliferum justitiae […] Florentie», informa della nomina di Giovanni di Bicci de Medici ad oratore in Siena per i fiorentini. Giovanni de’ Medici, banchiere, fu il primo esponente di spicco della famiglia. Fondò il Banco de’ Medici con il quale riuscì a raccogliere una grande fortuna che trasmise al figlio, Cosimo il Vecchio. Ricoprì anche alcuni ruoli politici (membro dei Dieci di Balìa e Gonfaloniere di Giustizia in Firenze). Numerose furono le sue ambasciate durante i suoi soggiorni lontano da Firenze. Nicolò Macchavelli, nelle Istorie Fiorentine, lo ricorda così: «Non domandò mai onori ed ebbegli tutti; morì ricchissimo di tesoro ma più di buona fama e di benevolenza».