Manoscritto cartaceo (mm 189x235) a inchiostro seppia. Il nome del destinatario al verso della carta. Un rinforzo e una piccola mancanza al centro della carta non compromettono la lettura del testo.
Il documento è firmato «Decem officiales Balie Communis Florentie», il Consiglio dei Dieci di Firenze, e raccomanda il «prudens vir Tomasus de Veracano dilectissimus cives noster» che si recherà nella città di Siena.