Manoscritti a inchiostro scuro. Dimensioni varie.
Almerico da Schio fu scienziato dell'aviazione. Il suo interesse per il volo lo rese uno dei pionieri dei dirigibili in campo internazionale. «[…] Mi si offerse per la discussione del mio ultimo tipo di aeronave in Ing. M. Panetti libero docente di aeronautica in codesta università. Siccome si tratta di palezargli particolari dei quali non ho preso il brevetto, e che pure sono importanti innovazioni […] così vorrei sapere se l’uomo è meritevole. […] Io nell’aeronautica sono un amatore isolato. I soli competenti, gli specialisti militari, mi sono avversi dopo di avere lavorato con me è […] Ho idee che […] non si scostino dai principi della meccanica e della fisica […]» (lettera del 2 agosto 1913). «Z[…] Sono stato disgraziato anzi tutto per il mio carattere e i miei difetti, poi per il mio carattere. E’ una lotta continua delle più difficili perché contro le resistenze passive. […] Ieri fui molto col nostro […] Antonio Fogazzaro prima per la riunione per il suo monumento […]. Il bozzetto del monumento fu proposto dallo scultore Rubino […]» (lettera del 12 agosto 1913).