Manoscritto a inchiostro blu. Scritte due pagine. Dimensioni: 270x208 mm. SI AGGIUNGONO: Id., Lunga cartolina autografa firmata, datata 28 gennaio 1958 e 1 cartolina scritta dalla moglie Jeanne firmata “I Severini” datata 2 gennaio 1962. SI AGGIUNGE: Ricevuta per “Pagamento effettuato” al Corriere della Sera per il necrologio a Gino Severini. Datato 21 marzo 1966.
I DOCUMENTO: La missiva è scritta da Parigi: «[…] non gliela faccio più a far fronte a tutto.. L’altro giorno compì 81 anni; se lo immagini! A me non sembra vero, ma purtroppo quando mi trovo nell’impossibilità di fare quel che voglio, devo arrendermi all’evidenza. Con grande sforzo di volontà arrivo a lavorare diverse ore al giorno alternate a noiosi riposi […]. Ho fatto tre piccole sculture che mi sembrano ben riuscite […]. Hai veduta la mia esposizionè Che ne dici? Quei collages con le lamiere, le ruote, ed altre materie, per me non son cose nuove perché […] ne feci fin dal 1912. Il ritratto di Marinetti con stoffe, manifesti, baffi, lo feci nel 1913. Ora molti pittoretti li rifanno, e credono di averli inventati. Siamo caro mio in un periodo di imbecillaggine e farabuttaggine collettiva e internazionale […]. Guarda se trovi a Milano il mio ultimo libro Témoignages […]. Resa dei conti: e vi riassumo tutti i lati imbecilli che si sta vivendo […]. Come sai Braque e Villons sono partiti a miglior vita. Di Montmartre io sono a Parigi il solo superstite, e a Cannes Picasso […]». III DOCUMENTO: Il necrologio all’artista porta, tra gli altri, i nomi di Dino Del Bo, Domenico Cantatori, Aligi Sassu, Renato Vernizzi, Guglielmo Usellini.