Olio su tela. cm 75x61. L'intensità sensuale di uno sguardo profondo e consapevole, il senso di distesa, intima acquiescenza interiore, connota questa meravigliosa effigie muliebre, la cui forza comunicativa evoca i più importanti ritratti del maestro livornese, dal ritratto di Settimia Vannucci a quello della figliastra e di Fanny Martinelli, dove la donna è sempre raffigurata di preferenza in una posa di tre quarti, ad aumentare la calda fisicità della sua presenza, riassorbita e animata dalla limpidezza di uno sguardo che brilla di germogli di vita, come un mare primordiale.
Opera riprodotta al n. 27, pag. 36, della "Catalogazione illustrata della pittura a olio di Giovanni Fattori" a cura di G. Malesci (De Agostini, Novara 1961), nonché esposta alla mostra "Il Ritratto dell'Ottocento", allestita presso la Libreria Antiquaria Gonnelli nel 1978 (edita a pag. 63, n. 34 del catalogo).