Olio su tela. cm 31x40. Firmato in basso a destra. L'opera esprime ad alto livello l'influenza esercitata su Panerai da Giovanni Fattori, suo maestro all'Accademia di Firenze. La muscolarità dei rilievi stereometrici nella fisionomia del giovane cavallo, l'imponente fisicità della sua presenza, rivelano proprio quella profonda necessità di aderire ai segmenti più palpitanti del Vero, e in particolare della natura che connota la campagna toscana, che rimarrà sempre la nota caratteristica della pittura di Panerai, artista particolarmente fedele alle radici linguistiche della sua prima formazione realista.